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Rassegna Stampa > 2008
Progetti ancora sulla carta
Il Tempo - 09 giugno 2008
Damiana Verucci
Progetti ancora sulla carta, alcuni avviati e poi bloccati, altri da definire. Progetti che riguardano infrastrutture, grandi opere, alloggi popolari, e che sono indispensabili per abbandonare definitivamente l'idea di una grande città ministeriale e proiettare la Capitale nel futuro.
Un futuro fatto di opere come il Nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas, la Città dei Giovani, la Città dello Sport, ma anche di alloggi di edilizia popolare da costruire, di parcheggi, di metropolitane, di nuovi quartieri. Tutte questioni che che aspettano rapide risoluzioni da parte della nuova giunta capitolina.
L'Eur, ad esempio, è pronto a diventare il nuovo distretto del business ma attende da anni la realizzazione del Centro Congressi, meglio conosciuto come la Nuvola di Fuksas. Una struttura che farà recuperare a Roma terreno in termini di eventi e congressi anche in campo internazionale. Eppure in dieci anni circa di sua cronistoria, ritardi e intoppi burocratici ne hanno tardato la realizzazione e impedito di mettere nero su bianco una data di fine lavori. Oggi questa data c'è: fine 2010, salvo nuovi problemi. Altro nodo da sciogliere per la Giunta Alemanno, ancora nel quartiere Eur, la vicenda delle Due Torri, vecchia sede del Ministero delle Finanze. Con delibera del commissario straordinario Morcone, approvata nel corso della campagna elettorale, è stato autorizzato il loro smantellamento e il cambio di destinazione d'uso in alloggi di lusso e alberghi. Decisione che ha trovato contrario il comitato dei cittadini (che vorrebbe lasciare le Torri così come sono) e provocato l'ira dei Movimenti di Lotta per la Casa, che proprio qualche giorno fa le hanno occupate. E proprio in tema di «emergenza casa», è la realizzazione di 6.000 alloggi popolari approvati dalla giunta Veltroni e di 4.000 alloggi in affitto a canone sociale concordato previsti dalle intese con i costruttori. In totale saranno 25 mila i nuovi alloggi che Alemanno si è impegnato a realizzare nei prossimi cinque anni. In «eredità» la precedente amministrazione lascia alla nuova 18 aree periferiche, definite Centralità, su cui puntare. Otto (Bufalotta, Pietralata, Polo tecnologico, Ponte di Nona, Tor Vergata, Ostiense, Eur Sud-Castellaccio, Alitalia-Magliana) sono «a pianificazione definita», mentre per le altre dieci Massimina, Saxa Rubra, Ponte Mammolo, Torre Spaccata, Anagnina-Romanina, Acilia-Madonnetta, S. Maria della Pietà, La Storta, Cesano, Fiumicino-Magliana) gli interventi urbanistici e strutturali sono ancora da programmare. «Centralità» porta con sé nuovi servizi da realizzare: scuole, spazi per bambini, trasporti, servizi pubblici. E c'è da risolvere anche la questione Varianti, che ha acceso gli animi dell'opposizione nella fase finale di approvazione del Prg. Si tratta del cambio di destinazione d'uso di alcune concessioni a Bufalotta e del progetto Millennio alla Magliana, che prevederebbe anche un grattacielo firmato dall'architetto Richard Rogers.
L'attuale Giunta dovrà poi vedersela con il piano parcheggi avviato da Veltroni. Con una serie di ordinanze firmate dall'allora sindaco prima di dimettersi, si è di fatto già dato il via a 7 parcheggi per 1.955 posti auto totali. A cui vanno aggiunti 181 posti moto. Restano dubbi sul futuro parcheggio sotterraneo del Pincio. Alemanno dovrà sciogliere la riserva sulla fattibilità dopo aver consultato la commissione di saggi da lui nominata per valutarne l'impatto ambientale.
Si attende la parola «fine» anche alla querelle sulla Teca di Meier, una struttura che come noto non incontra il gradimento del sindaco. Prima l'annuncio della sua rimozione non appena eletto, poi l'ipotesi di un'eventuale ricostruzione in periferia, alla fine quel «non è ovviamente una priorità» che ha congelato la questione. Cosa ne sarà dell'Ara Pacis?
http://iltempo.ilsole24ore.com/2008/06/09/889171-damiana_verucci_progetti_ancora_sulla_carta_alcuni_avviati_....shtml#
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