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11-04-2008 Incontro con i candidati alla presidenza del XII Municipio

Le Attività > Sicurezza

Riassunto incontro dell'11 Aprile 2008 con i candidati alla presidenza del Municipio XII


redatto da Antonella Lefevre

L’11 aprile scorso, presso la Sala Quaroni di Via Ciro il Grande, si è tenuto un incontro organizzato dal Comitato Quartiere Eur, durante il quale i cittadini del Municipio hanno avuto l’opportunità di conoscere i candidati alla presidenza del Municipio XII e i loro programmi per il nostro territorio.
Il presidente del Comitato, Jocelyne Amato, ha presentato, agli abitanti che sono intervenuti, gli aspiranti presidenti che hanno accettato l’invito a questa riunione:
(in ordine alfabetico) Francesca Barbato ( UDC), Pasquale Calzetta (PDL), Gisella Conchiglia (PS), Roberto De Chiara (La Rosa Bianca),Vincenzo Vecchio (PD), Roberto Viscione (Lista Civica Beppe Grillo)
Sono state trattate molte questioni, in particolare la sicurezza, la viabilità e l’ambiente, e i candidati hanno esposto le misure e i provvedimenti che ritengono essenziali per migliorare la vita dei cittadini nei nostri quartieri e che porteranno avanti, una volta eletti.
Questi sono stati i punti principali:
Francesca Barbato (UDC) ha messo in evidenza la difficoltà e, in certi casi, l’impossibilità a cambiare uno stato di cose già deciso, come la realizzazione di opere quali la Nuvola o l’acquario, tenendo conto che l’unica opera che non è stata ancora approvata riguarda le torri delle finanze. Ciò che andrà fatto è un controllo attento delle operazioni dei cantieri, operazioni che non dovranno incidere negativamente sulla vita dei cittadini. Inoltre ha ricordato l’importanza per Roma del prolungamento della metropolitana e l’inutilità del filobus nel risolvere i problemi della viabilità.
Pasquale Calzetta (PDL) ha presentato alcune misure riguardanti due temi: prima di tutto la sicurezza, poi la viabilità. Per la sicurezza Calzetta ha in mente di creare dei regolamenti interni ai campi nomadi e di realizzare un censimento che possa garantire un maggior controllo dei campi. Inoltre ritiene importante illuminare adeguatamente molte zone dell’Eur. Per la viabilità considera essenziale tener conto delle relazioni tra i vari interventi urbanistici, che non devono essere considerati singolarmente, ma attraverso un disegno urbanistico complessivo. Ha attivato una televisione digitale, tg12.net, in cui si discutono i problemi del municipio.
Gisella Conchiglia (PS), alla sua prima esperienza in politica, ha esposto il suo impegno nel monitorare il municipio per quanto riguarda la sicurezza e il degrado ambientale e riorganizzare l’assetto del territorio in funzione delle sue reali esigenze, collaborando con i comitati e gli abitanti.
Roberto De Chiara (La rosa Bianca), anche lui alla sua prima esperienza in politica, ritiene essenziale un decentramento amministrativo per governare al meglio il territorio. E’ opportuno che ci sia un bilancio municipale che possa fissare le priorità senza condizionamenti posti dall’amministrazione comunale. Per la viabilità vuole intensificare il programma di rifacimento del manto stradale di competenza e auspica il decentramento del servizio giardini per una migliore manutenzione delle aree verdi esistenti, che devono essere valorizzate anche mediante progetti alternativi che possono prevedere l’ausilio delle scuole. Per le politiche sociali cercherà di abbattere le lunghe liste d’attesa per l’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili. Per la sicurezza ritiene necessario un adeguamento delle forze del XII° gruppo dei vigili urbani, sia in uomini che in mezzi.
Vincenzo Vecchio (PD) ha due priorità: la viabilità e il decoro urbano. Vuole dare sanzioni che siano educative ai giovani che imbrattano le strade, come far loro pulire le vie con le squadre dell’Ama e ritiene che la pulizia della città debba essere fatta meglio e di più. Inoltre si adopererà per realizzare opere di viabilità che possano far diminuire il traffico. Ritiene giusto riqualificare parchi come quello degli eucalipti o quello del turismo con punti di aggregazione.
Roberto Viscione, (Lista Civica Beppe Grillo) ha presentato il programma del proprio gruppo, che si attiene ad alcuni principi, come non governare per più di due mandati e non aver commesso reati, per portare avanti il mandato in modo trasparente e senza compromessi. Il compito che si sono prefissati è quello di rimanere in contatto con i cittadini, con i comitati e le associazioni e di riprendere e mettere in rete i consigli municipali in modo che il cittadino possa vedere come ci si comporta in consiglio e se si rispettano certe decisioni.

Riguardo al provvedimento di mettere in rete le sedute del consiglio a beneficio del cittadino tutti i candidati sono stati concordi nel ritenerlo utile ed auspicabile.


Comitato Quartiere Eur


Aprile 2008



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segue relazione dettagliata



Incontro dell'11 Aprile 2008 con i candidati alla presidenza del Municipio XII



( 11 Aprile 2008 / Sala Quaroni-EUR )



Jocelyne Amato, Presidente del Comitato Quartiere Eur: Grazie a tutti. Inizio dicendo che l’Eur è sempre stato in passato un quartiere modello, unico e splendido; oggi tutti risentiamo del suo degrado. Anziché elevare il livello degli altri quartieri a quello dell’Eur si è arrivati ad abbassare il livello dell’Eur agli altri quartieri.
Senza le infrastrutture necessarie : prolungamento della metro B oltre il raccordo anulare con parcheggi di scambio, la trasformazione della Roma-Lido in metropolitana, l’inserimento di bus elettrici, noi arriveremo ad avere problemi sulla mobilità e il blocco totale in vari punti del quadrante, problemi che il filobus non risolverà.
Io non entrerò in dettaglio nei problemi perché non è nel concetto di questa riunione; ripeto solamente alcuni dei problemi che stiamo affrontando: la sicurezza, la prostituzione, i rom, gli scambisti,la pulizia, l’inquinamento acustico e atmosferico, gli alberi mancanti in tutte le nostre strade, le aiuole trascurate,le scritte sui muri, le manifestazioni dell’estate romana, il, Castellaccio, la Nuvola , il velodromo, l’acquario, … e potrei andare avanti ad allungare questa lista all’infinito…
Gli abitanti non sopportano più questa situazione!
Come intendete affrontare questi problemi?Vorremo conoscere il vostro programma.
Sappiamo che non sarete sempre in grado di imporre certe decisioni ma , dovendo il Municipio tutelare il proprio territorio e la sua gente, ci aspettiamo che chiunque vinca lotti e trovi la situazione affinché la qualità di vita degli abitanti non venga danneggiata. Avrete la parola per 5 minuti e parlerete in ordine alfabetico.
Poi passeremo alla domande del pubblico. Vi prego di rispettare le regole e non interrompere chi sta parlando.

Francesca Barbato, candidata dell’UDC alla presidenza: Vi ringrazio per averci dato la possibilità di essere con voi questa sera e fare questo confronto su quelle che sono le nostre posizioni, rispetto naturalmente alla richieste e alle esigenze del quartiere. La Signora Amato ha fatto un’introduzione cercando di riassumere – la sintesi è sempre un dono – quelli che sono gli aspetti fondamentali che in questi anni hanno interessato la vita dell’Eur in particolare, e quindi di riflesso hanno riguardato in parte la nostra azione politica in Municipio: qui oltre me, che sono consigliere dal 2001, altri colleghi, Calzetta e Vecchio, hanno condiviso talvolta su fronti separati l’impegno in municipio.
Per quanto riguarda l’elenco che la dr.ssa Amato ha fatto ho la sensazione che siamo un po’ in ritardo su queste questioni, perché quando parliamo delle grandi opere che interesseranno l’Eur da qui ai prossimi anni e che sono state citate, come la Nuvola o l’acquario, oppure opere della viabilità come il filobus, in realtà stiamo praticamente discutendo di cose che sono già state deliberate, riguardo alle quali purtroppo gli spazi per rimettere tutto in discussione sono veramente pochi. Quello che ci rimane da fare è sicuramente un presidio molto attento su queste decisioni, che sono già state prese e che in gran parte non abbiamo condiviso; mi riferisco, per esempio, al filobus che non può essere la panacea ai mali del traffico di questa città e di questo territorio – abbiamo fatto in passato battaglie al fianco di tutti i cittadini del Municipio che questo filobus non lo volevano, abbiamo chiesto a gran voce che i soldi del filobus, 154 milioni di euro, non venissero gettati per una cosa che non riteniamo possa risolvere il problema della viabilità ma che venissero riconvertiti e spesi sulla trasformazione della Roma-Lido in Metropolitana. Su queste battaglie noi siamo stati molto fermi in passato ma purtroppo non l’abbiamo spuntata perché la volontà politica di chi ha governato la città in questi anni è stata chiaramente nell’indicazione di non voler investire ingenti risorse per infrastrutture di carattere pesante come può essere una metropolitana.
Si è pensato che con il filobus si potessero salvare alcune situazioni particolari come per esempio i tragitti Eur/Tor de’ Cenci/Laurentina/Tor Pagnotta/Trigoria ma in realtà questa cosa noi l’abbiamo sempre contestata perché riteniamo che comunque una città come Roma, che si vuole candidare ad essere una grande capitale europea e ne avrebbe la vocazione, di certo ha bisogno di metropolitane.
Sulle grandi opere io credo che ormai dovremo affrontare a salvaguardia dell’interesse dei cittadini i problemi che deriveranno dalla cantierizzazione di questi grandi monumenti che comunque stravolgeranno il volto dell’Eur. Mi spiace dover dire che il tempo per dire si o no ormai è finito;non so se poi qualcuno mi vorrà smentire – a meno che non ci si incateni e non si impediscano i cantieri stiamo parlando di cose che sono state già deliberate - l’unico punto che rimane che non è stato ancora oggetto di discussione e che non è stato approvato nel tentativo finale fatto da Veltroni di strappare alla città il voto sul piano regolatore, che è stato approvato l’ultimo giorno utile dal consiglio comunale, riguarda le torri delle finanze ; su questo – e ci sono degli aspetti positivi e degli aspetti negativi legati a questa vicenda, perché sapete bene che dagli oneri concessori derivanti dalla delibera per la riconversione delle torri delle finanze si sarebbero potute realizzare delle opere viarie importanti come il sottopasso della Colombo – rimane un punto interrogativo perché di fatto è l’unica delibera di queste grandi opere che sono previste nel vostro quartiere che non è stata ancora sottoscritta dal consiglio comunale. Per il resto dobbiamo essere tutti molto uniti nel cercare di evitare che queste opere cantierizzate comportino disagi gravi ai cittadini. Grazie.

Jocelyne Amato (Comitato Quartiere Eur ): Prima di passare la parola a Calzetta vorrei dire che tante cose non si possono cambiare o frenare però, per esempio, per il Castellaccio evitare che si apra il centro commerciale prima che vengano fatte le dovute e serie infrastrutture.

Pasquale Calzetta, candidato del PDL alla presidenza: Grazie. Io volevo fare un accenno su quello che è il programma che stiamo presentando ai cittadini per quanto riguarda il Popolo della Libertà. Io credo che in questa città e in questo Municipio c’è un tema che attraversa un po’ tutti gli incontri che io ho fatto in questi giorni. Questo è un Municipio molto importante, 183 km quadrati, quartieri con esigenze diverse che partono più dall’Eur, che è la zona più consolidata, per arrivare alla zona più periferica, al confine con Pomezia, Albano, l’Appia; io credo che il tema più importante sia quello di riconquistare un controllo del territorio in termini di sicurezza, che in questi anni è stato un po’ lasciato andare. Abbiamo su questo territorio due campi nomadi, abbandonati a se stessi.
Il campo di tor de’ Cenci qualche giorno fa è stato chiuso perché all’interno sono state trovate sostanze tossiche. Il campo di Castel Romano è diventato ormai un ghetto, sicuramente diverso dall’idea di solidarietà che veniva diffusa sulla stampa dal sindaco uscente, Veltroni. Io credo che noi abbiamo la possibilità di cambiare questa cosa cercando di riprendere in mano la situazione, facendo dei censimenti all’interno di questi campi nomadi perché questo non è stato fatto fino in fondo, facendo dei regolamenti interni a questi campi; si stabiliscono dei diritti e dei doveri per chi vi risiede dando supporti per consentire all’interno di questi campi una vita umana. Io ho avuto l’opportunità di andare in quello di Castel Romano e vi posso assicurare che la situazione è fuori controllo. Questi sono i dati da cui noi dobbiamo iniziare da subito a lavorare passando attraverso il controllo dei fossi e dei canali, abitati da cittadini disperati che in questa città non trovano altro dal punto di vista della solidarietà. Questo è il primo tema che noi affronteremo perché credo che questo sia l’aspetto più importante che in questi anni è stato tralasciato. C’è poi l’aspetto legato alla mobilità. Questo è un quartiere importante non soltanto per il nostro Municipio, ma ha una valenza per tutta quanta la città. Credo che quello che è mancato nel disegno pensato per l’Eur dal punto di vista urbanistico sia stato un disegno complessivo. A me sembra che ogni intervento urbanistico che interessava questo quartiere è stato visto solamente tenendo conto di quel singolo intervento.
Credo che quello che manca - e penso che il Municipio può fare tanto - è un disegno complessivo di come queste opere che stanno arrivando si svilupperanno nel quartiere - che in parte io sono convinto si possano anche rivedere in quanto alcune non sono ancora definite e noi possiamo fare un intervento forte nei confronti dell’amministrazione comunale, qualunque essa sia, e io spero che dopo 17 anni di governo di centro sinistra quest’anno cambi il modo di vedere la città di Roma – dicevo, quello che secondo me manca è il disegno complessivo di come questo quartiere si deve sviluppare con le opere che stanno arrivando e soprattutto come questo quartiere si relaziona con gli altri quartieri, perché l’Eur è la porta della città per molti quartieri che stanno a Sud e quindi è chiaro che è caratterizzato da un traffico di attraversamento, da un’utenza che viene qui per lavorare. C’è una seri di incastri su cui bisogna fare un lavoro di azione complessiva. Il Municipio può fare tanto, Alcune situazioni noi le abbiamo viste nei cinque anni in cui eravamo in maggioranza in questo Municipio e abbiamo dato importanti indicazioni per quanto riguarda il piano regolatore. Riguardo ad esso abbiamo votato contro come centro destra e abbiamo dato indicazioni importanti per quanto riguarda la mobilità. Purtroppo sono arrivate le cubature ma per quanto riguarda le opere di aree non è stato fatto nulla.

Gisella Conchiglia, candidata del PS alla presidenza : Buonasera a tutti. Io è la prima volta che mi candido al Municipio e mi presento a voi con estrema umiltà , cercando di portarvi un programma che sia un work in progress, unicamente portando delle linee guida con l’intento di collaborare con voi – per questo ringrazio il Comitato che ha permesso quest’evento e che mi permette ci conoscere anche le vostre realtà. In parte conosco questo territorio in quanto all’Eur fino a pochi anni fa venivo a scuola, territorio che nel corso degli ultimi anni purtroppo è stato soggetto a un forte degrado sia in senso ambientale e urbanistico sia in termini di sicurezza, sicurezza che in questo Municipio sento carente in gran parte dei territori e quindi sento vicino come tema da sposare. Mi rendo anche conto che in questo quadrante, a differenza di altri, è fiorente un’imprenditoria che però sta risentendo delle cattive amministrazioni precedenti ; sicuramente c’è molto da fare e c’è da riorganizzare l’assetto del territorio in funzione di quelle che sono le sue reali esigenze. Ho ricevuto molte e-mail in cui mi chiedevano cosa pensavo del centro commerciale che sta nascendo poco distante da qui; io personalmente ritengo che ad oggi quel che è stato fatto è stato fatto, non possiamo cambiarlo né bloccarlo, però mi rendo conto del disagio che porterà in questo territorio, almeno in termini di viabilità e mobilità, soprattutto penso che visto che questo era uno dei pochi quadranti del Municipio XII ad avere trasporti e servizi quanto meno decenti, per lo meno andava tutelato e migliorato, non portato in politiche che andassero a degradare quel poco che già avevamo. Penso che ci debba essere un impegno per monitorare il territorio e fare quanto è stato tralasciato e portarlo a compimento. Penso che bisogna riprendere in mano la politica ambientale e urbanistica; sento persone che si lamentano riguardo strade importanti per questo municipio a partire da Viale Europa che sono diventate territori di frontiera per quanto riguarda il tema della sicurezza.
Ciò che posso offrirvi è la mia piena collaborazione e il mio impegno a prescindere dal ruolo che potrò andare a ricoprire all’interno del Municipio ma anche se non fossi eletta mi troverete comunque sempre con voi per qualunque battaglia vorrete portare avanti.

Roberto De Chiara, candidato de La Rosa Bianca alla presidenza: Buonasera. Ringrazio il Comitato Quartiere Eur nella persona del presidente Jocelyne Amato che mi ha dato la possibilità di venire qui ad ascoltare le vostre esigenze e a presentare il programma della Rosa Bianca e mio come candidato alla presidenza del Municipio XII. Questa è la mia prima esperienza in politica e vi dico il perché sono sceso in campo. Credo fortemente nella scelta coraggiosa che La Rosa Bianca ha fatto nel puntare il dito sulle distorsioni del bipolarismo che negli ultimi anni ha ingessato il paese impedendo le riforme ed è in questo contesto di rinnovamento politico che nasce la mia prima esperienza in politica; io metto tutta la passione e il desiderio di realizzare una politica al servizio del cittadino. In questo mi impegnerò con tutte le mie energie perché credo fortemente in una politica del fare che non deve porsi il problema di cercare nel passato ma deve guardare con attenzione il presente per programmare meglio il futuro. Il presente del Municipio XII è sotto gli occhi di tutti; ci sono i problemi che diceva il presidente Jocelyne Amato: la sicurezza, i rom, il degrado ambientale, che non sono problemi soltanto dell’Eur ma di tutto il Municipio XII.
Il Municipio presenta le più svariate problematiche e per una migliore governabilità è necessario innanzitutto che ci sia un forte decentramento amministrativo, in particolare riguardo al bilancio, perché è opportuno che ci sia un bilancio municipale che possa fissare le priorità senza condizionamenti né attese poste dall’amministrazione comunale. Il Municipio XII deve continuare nella realizzazione di progetti importanti per la viabilità; per esempio ultimamente c’è stata l’inaugurazione del raddoppio della Laurentina. Bisogna intensificare il programma di rifacimento del manto stradale di competenza. Per quanto riguarda l’ambiente sarebbe auspicabile il decentramento del servizio giardini per una migliore manutenzione delle aree verdi esistenti, che devono essere valorizzate anche mediante progetti alternativi che possono prevedere l’ausilio delle scuole. Io penso che una estrema importanza rivestono le politiche sociali all’interno del Municipio XII,principalmente per valorizzare la centralità della famiglia, perché ritengo che la famiglia è al primo posto e per la dignità dell’uomo ha un’importanza estrema; per questo cercherò una stretta collaborazione con la Asl per potenziare i servizi sanitari e mi batterò per snellire se non addirittura abbattere le lunghe liste d’attesa per l’assistenza domiciliare agli anziani e ai disabili. Ho pensato che potrebbero essere previsti dei progetti alternativi che possono preveder l’ausilio di volontari e delle parrocchie. Particolare importanza rivestono le politiche abitative. Il Municipio deve fornire un’adeguata assistenza alloggiativa. Infine, per quanto riguarda il problema sicurezza, caro a tutti noi perché vorremo essere liberi di poter circolare senza nessuna paura e senza temere che possa succedere qualcosa a noi, ai nostri figli e alle persone care, sarebbe auspicabile un adeguamento delle forze del XII° gruppo dei vigili urbani, sia in uomini che in mezzi, per poter controllare il territorio in maniera più efficace. Poi deve esserci un controllo del rispetto della legalità all’interno dei campi nomadi.
Questa è in breve una sintesi del programma della Rosa Bianca e mio per il Municipio XII. Grazie.

Vincenzo Vecchio, candidato del PD alla presidenza: Io sono un esponente del Partito Democratico, sono il candidato di tutto il centro sinistra per essere corretti; ho sette partiti che sostengono la mia candidatura a presidente. Io sono stato un esponente del consiglio di quartiere dell’Eur. Voglio parlare dell’Eur, non voglio parlare della sicurezza o dei nomadi perché sono stato un mese fa a Milano e non c’è maggior sicurezza che a Roma.
Io credo di dover parlare dei problemi del mio quartiere, l’Eur, dove sono cresciuto e dove vivo con mia moglie e i miei due bambini. L’Eur ha due problemi: il primo problema è il traffico, il secondo è il decoro urbano. Do subito una comunicazione: noi abbiamo governato questo territorio con la giunta di Patrizia Prestipino, di cui ero un esponente se mi consentite importante, più di 18-20 mesi. Per l’Eur abbiamo cercato di fare qualcosa. Per esempio vi do la comunicazione ufficiale che da martedì mattina non ci saranno più gli ambulanti in Viale Beethoven.
Mi sono sempre considerato un cittadino prestato alla politica. Non faccio grandi demagogie, parlo dei problemi della gente.
In questi mesi io personalmente, insieme a Patrizia e alla sua giunta, mi sono battuto per mettere la videosorveglianza in punti strategici del nostro quartiere. Purtroppo perché c’è un fenomeno di prostituzione - c’è pure a Milano, è un problema nazionale – e purtroppo i nostri giovani, i nostri figli, forse per carenza di valori forse per altre problematiche, vanno a imbrattare molto spesso musei e colonnati. Con la videosorveglianza in tempo reale possiamo intervenire e anche sanzionare questi giovani. Ma la sanzione deve essere educativa e questi giovani una volta individuati devono andare il giorno dopo con l’operatore ecologico dell’AMA, che guadagna mille euro al mese, a ripulire perché devono rendersi conto del danno che stanno facendo a loro stessi e a tutta la collettività. Questo sarà uno dei principi sui quali mi batterò per quanto riguarda il decoro urbano, oltre alla normale pulizia. Bisogna pulire meglio la città. Il fatto che la giunta sia stata di centro sinistra al Comune di Roma non significa che io e i miei colleghi non abbiamo un occhio critico rispetto a molte cose. Dobbiamo fare altre cose per migliorarci ancora di più.
Per quanto riguarda il traffico, il primo problema del Municipio, una collega che mi ha preceduto ha parlato degli oneri concessori importanti che se si dovesse approvare il progetto delle torri delle finanze non consentirebbero di fare il sottopasso della Colombo; ieri sera io ho avuto a chiusura della campagna elettorale un incontro con 1500 persone , molta gente dell’Eur, è venuto Francesco Rutelli, il quale ha detto che la sua prima priorità per Roma e in particolare per Roma sud sarà il problema del traffico. Il Castellaccio che è quasi pronto nasce con un comune di centro sinistra e un municipio di centro destra, non stiamo a scaricare le colpe sugli altri, cerchiamo di lavorare da amministratori che usano il buon senso per amministrare il proprio territorio; così la Nuvola di Fuksas che a breve si vedrà è nata con un governo comunale di centro sinistra e un governo municipale di centro destra.
Dobbiamo essere attenti e buoni amministratori, sempre ascoltando i concittadini e nella fattispecie i comitati. Grazie.

Roberto Viscione, candidato della Lista Civica di Beppe Grillo alla presidenza: Buonasera a tutti. Presento la lista per cui mi candido perché è una voce nuova che si affaccia in politica e quindi vi dirò alcuni punti su chi siamo e cosa vogliamo fare. Siamo un gruppo di persone nato dalla rete; ci siamo incontrati durante l’appuntamento del V-day e dopo abbiamo creato la lista civica. Non abbiamo mai fatto attività politica prima d’ora e portiamo avanti idee ben precise, che sono quelle di avere dei requisiti come la fedina penale pulita e massimo due mandati politici perché noi ci prestiamo alla politica e non vi entriamo per fare carriera. Ci riteniamo dipendenti dei cittadini, una volta eletti, non siamo persone votate alla carriera che scendono a compromessi per interessi; siamo convinti che seguendo questi principi riusciamo a ottemperare in modo più limpido e trasparente a quello che secondo noi dovrebbe essere il mandato di un politico. Noi facciamo una distinzione tra gli assessori, che devono essere dei tecnici, e i consiglieri, sia municipali che comunali, che devono essere dei rappresentati, interfacciarsi con il cittadino , confrontarsi, devono trovare il maggior consenso e portare le idee dei cittadini. Il nostro compito sarà, una volta eletti, anche quello di continuare ad essere presenti ed avere appuntamenti con i comitati, con le associazioni del territorio per rendere conto delle votazioni, di cosa succede nei consigli municipali, e se otterremo la maggioranza di riprendere le riunioni e renderle fruibili in rete in modo che il cittadino può vedere come ci si comporta in consiglio, le decisioni che si prendono, se si rispettano le decisioni su cui si è fatta la campagna elettorale e ci si è impegnati.
I nostri dati sono pubblicati in rete, cerchiamo di essere trasparenti su tutto e abbiamo pubblicato uno statuto con una carta dei valori dove diciamo chi siamo e a quali punti della Costituzione facciamo riferimento. Su questo noi partiamo con questa avventura che non ha lo scopo esclusivamente di fare le cose che vogliamo fare noi e come le vogliamo fare noi, ma ha anche lo scopo di costringere gli altri a fare meglio . La candidatura dei giovani e le liste pulite non sono plagio per noi ma sono vittorie perché se possiamo essere d’esempio a chi ci rappresenta sicuramente il beneficio va a tutti. Per il programma del Municipio ho sentito chi ha parlato prima di me, non ci sono più concetti di destra e di sinistra; tutti cercano di fare le cose giuste, quello che manca è capire soltanto il maggiore interesse pubblico dove sta.


Domanda del pubblico:
- Una volta eletto presidente quale sarà il rapporto con l’opposizione?

V. Vecchio (Pd): Io ho una grande stima di Francesca Barbato e Pasquale Calzetta e presumo che sia ricambiata da loro.
Ho conosciuto pochi minuti fa gli altri candidati e gli auguro di entrare nel consiglio. Se sarò presidente o se sarò all’opposizione vorrò collaborare. Naturalmente ogni ideologia deve essere rispettata; io sono del partito democratico e mi batto e mi batterò per la sfida che sta portando avanti il mio leader, Walter Veltroni , però il territorio lo amministrerò con il cuore ascoltando i cittadini e ragionando.

F. Barbato (Udc): Io credo che l’Udc abbia dato ampia prova anche a livello nazionale di un’opposizione seria e responsabile. Ciò significa anche andare avanti fino in fondo sulla base delle proprie convinzioni. Riguardo ai rapporti con l’opposizione municipale e con la maggioranza se mi troverò all’opposizione ovvio che i principi saranno gli stessi, ci vuole però, per quanto ci leghi l’amicizia e la stima reciproca, onestà intellettuale; io sono sicura che Vincenzo Vecchio prima ha detto quelle cose ma probabilmente in buona fede si è sbagliato. Io prima ero nella compagine di centro destra, ci siamo già trovati con la Nuvola di Fuksas tra capo e collo, come per il Castellaccio.
E’ importante dire - perché parliamo di problemi dei quartieri e della gente - che ultimamente abbiamo promosso in consiglio municipale come attuale Pdl e come Udc un documento dove abbiamo chiesto che l’apertura del centro commerciale Euroma fosse posticipata rispetto alle infrastrutture. Mi sembra che noi abbiamo accolto favorevolmente questo documento mentre il centro sinistra l’ha bocciato.

P. Calzetta (Pdl): Io sono da sette anni consigliere in questo municipio : cinque anni in maggioranza e due anni all’opposizione. Credo che sugli aspetti dell’interesse dei cittadini su alcuni temi si trova una ragione univoca . Su altri temi è chiaro che non c’è stata. In questa campagna elettorale stranamente non si parla per esempio di temi etici: è un fatto che divide – prima qualcuno diceva che non c’è più destra e sinistra – io credo invece che quando si parla di alcuni temi specifici c’è una forte differenza. Questo lo voglio dire perché sono stato promotore di tanti atti al municipio, mi ricordo fra tutti la solidarietà al Papa quando c’è stato l’intervento all’Università, e tante altre cose: noi abbiamo un cimitero, che raccoglie cinque municipi della città, che non ha una chiesa.
Su questi temi io veramente non ho trovato mai una sponda dall’altra parte ; poi naturalmente quando si parla delle buche, delle fermate dell’autobus, di temi che riguardano la vita dei cittadini si trova un modo di arrivare alla sintesi della questione.

G. Conchiglia (PS): Calzetta mi trova sempre concorde sulle sue posizioni anche se siamo di schieramenti diversi. Penso che quando ci si candida per portare delle buone iniziative sui territori a favore dei cittadini poi i temi si associano anche se ognuno porta avanti il proprio partito e la propria ideologia. La prima cosa è lavorare per voi. A prescindere dal ruolo che ricoprirò, da parte mia massima collaborazione con tutti.

R. De Chiara (La Rosa Bianca): Una volta all’opposizione io penso di avere un unico atteggiamento: opposizione costruttiva ed esclusivo interesse del cittadino, fermo restando alcuni principi cardine, di cui parlava anche prima il collega Calzetta.

R. Viscione (Lista civica Beppe Grillo): noi difenderemo strenuamente in maniera democratica tutto ciò che sposa la nostra linea politica e il nostro modo di vedere. All’opposizione faremo una battaglia dura perché sarà un’opportunità per dare un segnale più forte.

Domanda di Maurizio Petrachi, Presidente rete partecipativa Municipio XII: Non è vero che non possono essere modificate le decisioni prese. Sulla delibera del verde dell’Eur approvata in consiglio c’è stata per la prima volta una cosa mai successa in questo quadrante.
La rete partecipativa del Municipio XII ha portato 52 associazioni e 500 cittadini a manifestare contro questa delibera e la delibera si è fermata. Io sono affezionato a questo quartiere. Ci sono delle operazioni che sono di una devastazione culturale tremenda e una di queste è l’attacco vergognoso al verde dell’Eur. Il fatto che questa delibera si sia fermata è la premessa a ritirarla?

V. Vecchio (Pd): Per quanto riguarda i parchi dell’Eur , per me i chioschi nel laghetto dell’Eur non si devono fare perchè non servono; per quanto riguarda il resto di 6000 metri quadri, di cui 1300 sul laghetto, rimanevano 4700 circa posizionati in alcune zone come il parco degli eucalipti, il parco del turismo, delle tre fontane;riqualificare il parco degli eucalipti – abbastanza abbandonato dove l’Eur Spa sta facendo uno sforzo importante per rifare tutti i vialetti, bonificare le essenze arboree – con un dog center in vetro e legno non mi sembra qualcosa che possa devastare il parco. Così come per il parco del turismo che è un parco mal frequentato se riusciamo a far lì un punto di aggregazione, sempre in legno e vetro, io non credo che si faccia una cosa che devasti quelle zone ma che le rilanci e le renda più fruibili. Questo è il mio punto di vista e non ho alcun problema a rivedere queste cose.

P. Calzetta (Pdl): Per quanto riguarda il verde io credo che andrebbe potenziata la manutenzione del verde intorno al laghetto dell’Eur e si dovrebbe garantire la sicurezza all’interno del parco, anche con una opportuna illuminazione. Ci sono aree dell’Eur che sono pericolose perché non hanno un’illuminazione adeguata alle esigenze di un quartiere residenziale, ma in cui ci sono anche eventi culturali. Nella vicenda di casal grottone là c’è una vicenda che va rivista, noi votammo a favore con l’ipotesi di un insediamento abitativo anche perché erano previste opere di viabilità.

F. Barbato (Udc): Prima dicevo che ci sono questioni dell’Eur su cui è stato ormai messo il punto. Io mi riferisco ad opere che sono già state appaltate e i cui cantieri sono aperti, come la Nuvola di Fuksas. Per quanto riguarda il tema del verde e del laghetto qualcosa ancora si può fare.



Domanda del pubblico:
- Siete disposti a mettere in rete le sedute del consiglio del Municipio?

V. Vecchio (Pd): Se sarò presidente sono d’accordo, questo aiuta l’educazione civica e può servire a far mantenere a tutti i consiglieri, me per primo, un certo comportamento.

P. Calzetta (Pdl): io ho attivato una televisione digitale, tg12.net, che parla dei problemi del nostro municipio. Questo è un primo passo e credo che per quanto riguarda la rete sarebbe interessante e auspicabile perché si riuscirebbe a capire come funzionano alcuni meccanismi. Noi ci siamo trovati più volti a rimanere in aula per garantire il numero legale alle assemblee del municipio, che venivano disertate da gruppi del centro sinistra.

F. Barbato (Udc): Per quanto riguarda la rete è vero che così si può capire chi vota che cosa sui temi più importanti.

R. De Chiara (La Rosa Bianca): Ben venga la rete se può dare maggiore trasparenza, ed è un’opportunità per conoscere tutto il consiglio municipale e verificare chi vota e chi no a favore certe delibere.

G. Conchiglia (PS): io sono d’accordo nel mettere in rete le sedute del municipio per una maggiore chiarezza e trasparenza nei confronti del cittadino.

Jocelyne Amato (Comitato Quartiere Eur ): Tutti noi abbiamo apprezzato che voi siate venuti e spero che ci sia un contatto anche futuro, sempre molto gradito. Grazie.


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Aprile 2008

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