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18-09-2007 Incontro con le Autorità su Sicurezza, Decoro, Mobilità

Le Attività > Mobilità

Verbale riunione del 18 settembre 2007


Il giorno 18 settembre 2007, si è svolto in una sala dello Shangri-La, un incontro tra autorità e cittadini sui temi della sicurezza, del decoro e della mobilità.

Come autorità del Comune sono intervenuti l’ Assessore alle Politiche Giovanili: J.L. Touadi,, ai rapporti con le Università, alla Sicurezza, il Capo della Segreteria dell’Assessore al Commercio Rizzo: P. Candido, per il XII Municipio: la Presidente Patrizia Prestipino, per l’opposizione: l’On. Marsilio (A.N.),

Alle ore 17,45, dopo un saluto rivolto alle autorità presenti, Jocelyne Amato, presidente del CdQ Eur, dà lettura di un nota introduttiva sui problemi, oggetto della discussione, che nell’ambito del quartiere si presentano in modo sempre più complesso e problematico.

Viene deciso di dare la parola, in base all’ordine degli argomenti (sicurezza, decoro e mobilità), dapprima ai cittadini iscritti al CQEur e successivamente ai non iscritti, per lasciare, quindi, la risposta alle varie autorità, in base alle specifiche competenze.

Il primo a prendere la parola è Mario Romani, che lamenta il grave problema della prostituzione, molto sentito, in particolare, dagli abitanti di alcune zone del quartiere e la manutenzione sempre più carente delle piante ed aree verdi.

Il successivo intervento di Mauro Calò, sempre sul tema della prostituzione, evidenzia come in Viale del Ciclismo sosti ormai quotidianamente un camper, il cui occupante, dalle sette di sera fino a mezzanotte inoltrata, organizza incontri con clienti al suono di musiche e con effetti luminosi.

Interviene un’altra abitante che, sul medesimo tema, suggerisce di preparare un documento da parte del CQEur, da inoltrare alle competenti autorità, che possa essere sottoscritto da tutti gli interessati.

Una cittadina lamenta il problema di continue risse e schiamazzi notturni nei dintorni del Fungo, che hanno turbato il riposo notturno dei residenti.

Un’abitante di Via del Poggio Laurentino lamenta la presenza di "coppie scambiste" ed il continuo fastidio sopportato da chi, in zona, rientrando a casa di sera, viene sollecitato, con inviti verbali e lampeggi di luce delle auto, a salire a bordo.

Un’altra iscritta (Dorotea) parla dei problemi che da alcuni anni causa, senza soluzione, nonostante interventi anche del Municipio con verbali e multe al gestore, la Piscina delle Rose con l’organizzazione, ben oltre l’orario concesso (fino alle due-tre di notte), di feste e serate da ballo, con rumori che eccedono di molto il limite consentito.

Lamenta inoltre l’abitudine, ormai invalsa, delle persone che escono da lì spesso ubriache, di espletare le loro necessità fisiologiche sotto i palazzi antistanti.

A questo punto Giorgio Biuso, vista la mole di problemi, invita l’assessore Touadi a prendere la parola, per rispondere con i programmi che il Campidoglio intenda attuare per la loro soluzione.

L’assessore espone, attraverso un ampio preambolo, tutte le difficoltà che una città, con un territorio comunale vasto otto volte quello di Milano, possa presentare, vista la carenza continua di risorse economiche e, di conseguenza, umane, tenendo presente che l’EUR è inserito in un contesto che presenta, su tutta la sua superficie, i medesimi problemi.

Passa, nello specifico, ad esaminare il problema della prostituzione sotto l’aspetto legislativo, lamentando, a livello nazionale, la carenza di specifiche leggi e l’opera della magistratura, costretta ad operare in base alle attuali.

Si sofferma anche sul tentativo, riconosciuto inefficace, delle telecamere poste sulle arterie più frequentate.

Comunica, però, che su specifica richiesta del sindaco, il 30 agosto è stata istituita una task-force di vigili urbani, che avrà lo specifico compito di contrastare la presenza selvaggia di abusivi ed ambulanti non autorizzati, l’accattonaggio effettuato, in particolare, con minori e la prostituzione, su tutto il territorio cittadino. Tale unità opererà, dalla prossima settimana, anche nel quartiere.

A conclusione, ribadisce che è stato sollecitato, nei confronti delle autorità legislative, il cambio della legge per trasformare la prostituzione in un reato comune, come non è oggi, garantendo altresì la certezza della pena.

Viene invitato a prendere la parola Scotto Lavina, consigliere di A.N. in municipio, il quale sollecita la riattivazione del divieto di transito nel quartiere, nelle ore notturne, ai non residenti; chiede la destinazione di risorse economiche da utilizzare per il problema della prostituzione, minacciando, attraverso un sistema utilizzato in altre località, la formazione di ronde di cittadini che garantiscano l’ordine pubblico nelle ore notturne.

Interviene, sul problema, un cittadino non iscritto, il quale lamenta l’incapacità da parte del comune di trovare risorse per intervenire e risolverlo, al contrario di quanto accade per manifestazioni ludiche ed eventi vari.

Una residente chiede di utilizzare risorse economiche per effettuare la pulizia nel quartiere, invece che eventi come la notte bianca, alla quale si unisce la protesta di un altro abitante, che insiste anche sulla mancata manutenzione del verde.

Touadi risponde affermando che eventi come la notte bianca ed altri procurano una ricaduta, in termini economici, che permette, successivamente, d’intervenire su altre attività, per le quali sarebbe difficile reperire risorse altrimenti.

Ribatte anche sulla proposta di Scotto Lavina d’istituzione di ronde di cittadini, definendola una evidente provocazione, comprensibile con la sentita gravità del tema della prostituzione.

Un cittadino, non iscritto al CQEur, chiede se possa rientrare nell’argomento decoro del quartiere il rumore insopportabile causato in ore notturne dagli eventi organizzati alla Piscina delle Rose.

Un’altra cittadina evidenzia come non venga preso troppo spesso in considerazione il problema della prostituzione nella zona delle Tre Fontane, in cui vengono, inoltre, organizzati spettacoli molto rumorosi con musica rock.

Chiede la parola un altro residente, per lamentare la montante sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, anche a livello locale.

Un’abitante, ponendosi contro corrente, afferma di desiderare che le manifestazioni serali possano continuare ad avvenire, per rendere il quartiere più vitale.

Il consigliere Marsilio prende la parola.

Parte con una riflessione autocritica, affermando che quando il suo partito (A.N.) è stato al governo del paese, non ha fatto le leggi ritenute necessarie ad affrontare decisamente i problemi della sicurezza e della prostituzione.

Incalza, affermando che chi attualmente governa la città, per dimostrare che in essa si viva meglio che in altre capitali europee, afferma che la criminalità sia inferiore, non riuscendo, in realtà, a debellarla od a contenerla in limiti accettabili.

Viene offerta la parola al Capo della segreteria dell’assessore Rizzo, dott. Candido, il quale esordisce con una riflessione sugli evidenti e molteplici problemi del quartiere, così come lamentati dai residenti, impegnandosi a riportare in Comune le richieste e le istanze. Afferma, di contro, di non accettare l’affermazione di chi, precedentemente, avesse lamentato "l’assenza degli interlocutori".

Dà notizia di un impegno del governo capitolino, di varare una delibera, entro l’inizio del prossimo anno, che regolamenti definitivamente l’occupazione selvaggia del suolo pubblico da parte di ambulanti e commercianti.

Si riallaccia a tale argomento una residente di Viale Beethoven, la quale denuncia l’enorme difficoltà a rientrare nella propria abitazione, sia a piedi che in auto, data l’onnipresente invasione degli spazi antistanti i cancelli da parte di bancarelle di ambulanti.

Sollecitazione da parte di un altro abitante, sull’occupazione abusiva dei sottoponti del laghetto, da parte di senzatetto che, sebbene in precedenza allontanati, si sono nuovamente posizionati in tali siti. A conferma, consegna delle foto alla presidente Prestipino. Inoltre richiama le autorità sull’eccessiva rumorosità delle varie manifestazioni notturne che si tengono nel quartiere.

Viene suggerita una proposta, da parte d’una residente, in base alla quale parte degli utili che provengono dalle varie manifestazioni sul territorio dell’EUR, vengano gestiti direttamente dai cittadini,attraverso un qualche organismo, per la manutenzione del quartiere e la soluzione dei conseguenti problemi.

Viene sollecitato a prendere la parola il Comandante dei Vigili, Avv. Ancillotti, il quale contesta la possibilità che essi possano risolvere tutti i problemi che vengono lamentati.

Ciò in base alla normativa vigente, alla fisiologica e costante carenza di personale e di risorse.

Prende, quindi, la parola la presidente del XII Municipio, Patrizia Prestipino, la quale fa un’assunzione di responsabilità, come intera giunta, di tutte le mancanze e degli interventi non realizzati.

Dichiara, altresì, che alcuni piccoli e grandi problemi sono stati affrontati e risolti come, ad esempio la chiusura della discoteca delle Terrazze, al Palazzo dei Congressi, dove oltre al rumore, ogni sera avvenivano risse; la contestazione di eccesso di rumore, con conseguenti multe, al Gay Village, il quale non tornerà non avendo trovato sufficiente remunerazione nell’attività di quest’anno; la rivalutazione di Viale Europa, con inizio nella prossima settimana, attraverso le turnazioni delle bancarelle e la risistemazione delle fioriere; spostamento degli abusivi dal laghetto, con sistemazione in altre aree appositamente rilevate; verrà avviato un piano, di concerto con le organizzazioni di quartiere, per la realizzazione dei parcheggi a strisce blu; riattivazione delle camoto, per la pulizia delle deiezioni canine, con multe, da parte dei vigili urbani, ai proprietari che non rispettino le ordinanze; avvio, nei prossimi giorni, della potatura di ulteriori piante, nelle vie nelle quali non siano ancora stati effettuati gli interventi.

Sul tema della prostituzione afferma che, oltre a ricordare la campagna contro la minorile effettuata in primavera e ad essere riuscita ad eliminarla da Via di Acqua Acetosa Ostiense, per efficacemente combatterla bisogna che venga dichiarata reato.

A conclusione dell’intervento, prende la parola Giorgio Biuso, il quale dà lettura all’introduzione dell’argomento mobilità:

"Ore di fila sulle consolari e sulle tangenziali la mattina dalle ore 7 alle ore 11 e la sera dalle 16 alle 20, la previsione, ipotizzata da urbanisti come Benevolo, Zevi e Cederna, di Roma paralizzata in un futuro giorno di fine settembre quando tutti torneremo a casa a piedi lasciando l’ammasso di ferro ad occupare ogni metro di strada. Questi sono gli incubi di chi abita e di chi deve lavorare a Roma. Questa non è una città in cui si può fare a meno di andare, è la capitale, la sede del Governo. Che fare allora?

Per capirlo occorre tornare indietro negli anni.

Alla soluzione ci avevano pensato già nel 1926, separare la città amministrativa, finanziaria e degli affari da quella turistica, museale, e centro del Cattolicesimo. Ma solo negli anni 50 con l’avvento del centro-sinistra si riuscì a mettere in atto questa idea forte e risolutiva.

Il Piano Regolatore del 1962 proponeva ad est della città lo SDO (sistema direzionale orientale). Pietralata, Centocelle, e l’Eur, aree in buona parte in mano pubblica, collegate da un Asse Attrezzato di scorrimento veloce. La soluzione fu accettata da tutti e a torto collo anche dai proprietari dei terreni a nord, a sud e ad ovest della città. Passarono gli anni senza che le amministrazioni di varia natura politica facessero i passi necessari per realizzare lo SDO. Fino a quando sorse l’idea della Città Metropolitana, l’Asse Attrezzato e lo SDO furono dimenticati e Sinistra e Destra furono d’accordo sul nuovo modello di sviluppo della città, Direzionalità diffusa intorno al centro. Tutti contenti soprattutto i proprietari dei terreni.

Dopo Tangentopoli fu la Giunta Rutelli a lanciare la nuova idea proponendo coerentemente una robusta cura per la mobilità. C’eravamo gemellati con Parigi (14 linee metro e 4 linee regionali collegate con il centro) e la Intermetro aveva presentato il Piano per Roma, vedete, in cui era prevista una rete metro che, integrata da linee delle Ferrovie dello Stato esistenti e degradate a locali, copriva tutta l città. Ora la Direzionalità diffusa è in pieno svolgimento, sorgono uffici, mercati, abitazioni ovunque intorno al centro mentre la rete dei trasporti non è stata completata. Abbiamo due linee Metro zoppicanti la A e la B, una C che non si sa quando entrerà in funzione e una D che non si sa dove passerà. Ecco perché perdiamo ore della nostra vita chiusi in casse di ferro. Ecco perché siamo preoccupati e perché protestiamo. Ma senza soldi non si fa niente, quindi l’invito al Sindaco Veltroni di chiedere subito al Governo, insieme ai 120 milioni per realizzare il Centro Congressi, i finanziamenti per le opere che non possono essere rimandate. Per quanto riguarda Roma sud non basteranno i sottopassini di Viale Europa, degli Oceani ed il filobus sulla Laurentina, previsti per contentare le tante istanze dei cittadini, ma dovranno essere realizzati un sottovia della Colombo, che liberi la zona Eur dal traffico di penetrazione e relativi parcheggi, dal prolungamento della metro B oltre l’Anulare, dal ponte sul Tevere alla Magliana e ad un servizio di mezzi elettrici all’interno del Centro Direzionale dell’Eur. Contiamo per questi obiettivi sulle note capacità persuasive del nostro Presidente Patrizia Prestipino".

Una cittadina (Dorotea) interviene nuovamente sulla rumorosità delle attività serali e notturne della Piscina delle Rose e del Gay Village, ripetendo quanto già affermato nel precedente intervento.

Sollecitata da un’abitante la Prestipino interviene anche sul tema della mobilità: afferma che verrà realizzato lo svincolo che da Spinaceto immette sulla laterale della Pontina, dove oggi s’accumula un’enorme quantità di traffico; conferma la fase progettuale dello svincolo degli Oceani così come di quello tra Viale Europa e Viale della Civiltà del Lavoro.

Chiede, a conclusione, la parola Silvio Talarico, per effettuare un intervento sulla mobililtà.

Alle ore 21 la seduta viene dichiarata conclusa.


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