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30-05-2008 Repubblica Condotte, sospeso il certificato antimafia rischio di nuovo stop per la Nuvola

Rassegna Stampa > 2008

Condotte, 'sospeso' il certificato antimafia rischio di nuovo stop per la 'Nuvola'


Repubblica — 30 maggio 2008 pagina 9 sezione: ROMA

è fissata per il 18 giugno davanti ai giudici del Tar l' udienza che, a cascata, potrebbe allungare i tempi di consegna della Nuvola di Fuksas prevista entro la primavera del 2010. Per il nuovo centro congressi dell' Eur sarebbe il secondo stop dopo il lungo braccio di ferro ingaggiato con la prima impresa, la De Gennaro di Bari, che ha bloccato per anni il progetto e costretto al pagamento di una penale da svariati milioni di euro. Nel mirino è finita stavolta la Condotte d' Acqua spa, terza in Italia per fatturato e vincitrice a fine 2007 della gara da 221 milioni per la realizzazione dell' avveniristico polo congressuale nel cuore del quartiere razionalista. La vicenda, piuttosto intricata, non nasce però a Roma, bensì in Calabria, dove la blasonata società di costruzione s' era aggiudicata l' appalto di tre lotti dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ebbene a fine marzo il prefetto di Roma, Carlo Mosca, ha tenuto in sospeso la concessione del certificato antimafia e ha invece inviato un' informativa all' Anas (disponendone la contestuale annotazione nel casellario informatico delle imprese) per rendere noto che su Condotte era in corso un' indagine per presunte infiltrazioni mafiose nei cantieri calabresi. Ciò è bastato perché l' Anas rescindesse tutti i contratti in essere, gettando le basi per un effetto domino che rischia di travolgere le numerose grandi opere che la società di costruzioni sta realizzando in giro per l' Italia: tra cui, appunto, la Nuvola. La legge infatti prevede che, nel caso in cui il Tar dovesse confermare il provvedimento di blocco del prefetto, le stazioni appaltanti di Condotte (tra cui l' Eur spa) sono libere di decidere come comportarsi: possono cioè risolvere o rescindere i contratti, oppure dar corso egualmente all' appalto, facendo prevalere ragioni di pubblica utilità. Ipotesi, quest' ultima, sulla quale il vicepresidente di Condotte, Duccio Astaldi, nutre pochi dubbi: «La comunicazione del prefetto non porta in capo ai nostri clienti alcun obbligo, ma solo facoltà. E su Roma siamo abbastanza tranquilli, i lavori della Nuvola stanno procedendo secondo i tempi e i modi previsti: se non ci mette lo zampino la pubblica amministrazione, sarà pronta nel 2010». Previsione che, a maggior ragione, sarà rispettata qualora i giudici amministrativi dovessero annullare l' informativa antimafia: già da loro sospesa l' 11 aprile scorso su richiesta di Condotte. Se invece la situazione dovesse precipitare, per la Nuvola non si metterebbe bene: in teoria, l' Eur spa potrebbe anche decidere di rescindere il contratto d' appalto e indire una nuova gara per la prosecuzione dei lavori. Con il risultato che, tra procedure e tempi tecnici, la consegna del centro congressi slitterebbe a una data impossibile da calcolare adesso. - GIOVANNA VITALE

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/30/183condotte.html

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