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Rassegna Stampa > 2008
Decisione del Sindaco Alemanno sul parcheggio del Pincio
Il parcheggio del Pincio non si farà. Lo ha deciso la Giunta capitolina con una 'memoria', presentata alla stampa dal sindaco Alemanno insieme al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Come soluzione alternativa, il Campidoglio prospetta la costruzione di un terzo piano nel parcheggio del Galoppatoio, con circa 700 posti auto in più.
L'ampliamento del parking al Galoppatoio, sottolinea il sindaco, va oltre quello già previsto di 200 posti, offre la stessa capienza del progetto previsto per il Pincio ed è realizzabile in tempi più brevi.
Ulteriori precisazioni nel comunicato ufficiale del Campidoglio: il progetto per il Pincio prefigurava "non un parcheggio a rotazione, ma un ricovero per auto destinato alla vendita ai privati". "I ritrovamenti archeologici" rinvenuti al Pincio "impongono una riduzione di oltre il 33 per cento" del parcheggio, ridimensionandone fortemente l'utilità pubblica o rendendo necessario il suo spostamento.
Ampliare il parking del Galoppatoio, invece, ha "lo stesso (se non migliore) effetto sui trasporti e lo stesso ritorno economico", "senza alcun impatto ambientale" e senza incidere "su un contesto delicato come la terrazza del Valadier". Il tutto, "senza danno economico" e "in sintonia" con le considerazioni fatte dagli esperti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La Giunta ha così deciso di "risolvere la convenzione" con Atac per la costruzione del parcheggio sotterraneo del Pincio. Atac, dal suo canto, non approverà il progetto della ditta appaltatrice e recederà dal contratto.
dal sito del Comune di Roma: vedi link
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