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15-01-2008 Velodromo Posizione del Comitato

Le Attività > Trasformazioni nel Quartiere

Il Velodromo dell'EUR




Gli abitanti del Quartiere Eur sono in profondo subbuglio per gli effetti che avrà sul quartiere l’intervento sull’area del Velodromo, e sono molti i commenti e gli auspici degli abitanti stessi.

Per gli amanti della storia e della natura, per gli Urbanisti ed Architetti, la visione dell’eliminazione di un Velodromo, che ormai era diventato parte della storia del quartiere, è una cosa molto triste ed inaccettabile.

Dall’altra parte, ci sono gli abitanti che ritengono positivo un intervento che renda l’area usufruibile ai cittadini, e tutti gli abitanti delle abitazioni limitrofe che soffrono costantemente per la situazione creata con l’invasione della prostituzione, che considerano positiva la ristrutturazione (o l’intervento in genere sull’area) nella speranza che esso determini più controllo e sicurezza agli abitanti.

Ovviamente tutti ritengono necessario ed indispensabile che qualsiasi operazione venga effettuata sull’area interessata sia effettuata con una volumetria complessiva di gran lunga inferiore a quella attualmente paventata che allo stato è assolutamente inaccettabile.

I METRI CUBI SONO TROPPI E VANNO DRASTICAMENTE RIDOTTI.


In ogni caso, gli abitanti del Quartiere ritengono assolutamente fondamentale che vengano considerati e ponderati i rilevanti effetti che l’intervento al Velodromo avrà sul Quartiere stesso. Andranno pertanto considerati gli effetti di:

grave aumento del traffico, considerando anche gli altri interventi che aggraveranno la viabilità ed il traffico del quartiere rendendola critica (Centro Congressi e Nuovo Centro commerciale Castellaccio);

  • aumentata necessità di parcheggi;


  • aumento delle immissioni rumorose;


  • aumento dell’inquinamento;


  • riduzione o eliminazione del verde;


  • drastica modifica del panorama dell’area;


  • rischio di cedimenti strutturali degli immobili limitrofi, poiché nell’area circostante e sotto il Velodromo sussistono problemi del terreno (acqua sottostante, terreno di riporto).


In questa sede, per non essere prolissi, riteniamo, allo stato, non opportuno elencare tutte le opinioni espresse da autorevoli esponenti del settore e dall’EUR s.p.a. che in antitesi tra loro sostengono tesi opposte: si va da chi sostiene che il Velodromo – ancorché degradato per incuria – non è pericolante ma ristrutturabile per essere restituito alla sua funzione originaria, a chi sostiene che il Velodromo sembra essere nato con qualche "difettuccio" e che l’opera ha lesioni, fessurazioni, movimenti e instabilità diffusa e persistente che sono imputabili in primo luogo alle condizioni geologiche del terreno, non adatto evidentemente ad ospitare sopra di esso il Velodromo, e che pertanto l’opera andrebbe demolita.

In tale situazione, a dicembre 2007 cittadini ed abitanti del quartiere, Comitati ed Associazioni sono intervenuti in un contenzioso pendente innanzi al Tar del Lazio che vedeva parti il Comune di Roma e l’Eur s.p.a., e che ha determinato la attuale sospensione della paventata demolizione del Velodromo.

Rileviamo anche che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per il Comune di Roma (con Nota del 30 ottobre 2007) ha comunicato "… l’inizio del procedimento per la dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell’art. 10, comma 3, lettera d) del D.Lgs. 42/2004 relativo al Velodromo Olimpico". E tale procedimento, che comporta l'applicazione in via cautelativa delle norme di tutela previste dalla legge, costituisce un ulteriore attuale impedimento alla demolizione.

In conclusione, riteniamo che i soggetti interessati (EUR S.p.a., COMUNE DI ROMA, MUNICIPIO XII, COMITATI DI QUARTIERE E CITTADINI IN GENERE) debbano tenere conto delle seguenti circostanze nel complesso percorso relativo all’eventuale intervento sul Velodromo:

  • a) sussiste l’atteggiamento dei cittadini che abitano in zona che, per la maggioranza, accolgono con prudente favore un intervento di riqualificazione dell’area;


  • b) tale atteggiamento prudentemente favorevole è fondato sulla certezza che l’intervento sia di ausilio e supporto alla vita di quartiere, e che in genere determini e produca quella tanto paventata "riqualificazione" dell’area;


  • c) tale atteggiamento, prudentemente favorevole, deve però essere accompagnato ed alimentato, da parte degli organi e soggetti interessati, da scelte ponderate, e non invasive, e che non tengano conto di un mero fine commerciale e/o propagandistico;


  • d) ogni intervento deve necessariamente tenere conto che la stragrande maggioranza della cubatura prevista nel Nuovo Piano Regolatore ricade nel Municipio XII, che in zona sarà tra breve operativo il mastodontico Centro Commerciale di Castellaccio, e che verrà costruito a breve il Nuovo Centro Congressi. Tutti questi interventi completeranno il percorso di snaturamento e di impoverimento della realtà civica del pentagono dell’Eur che, nato come assoluto ed unico esempio di quartiere modello per vivibilità e bellezza, è stato fagocitato dalla città, ed asservito ad essa.


  • e) L’EUR S.p.a. (a norma del suo statuto) è gestore dei beni di cui è titolare e deve sì massimizzarne la redditività ma lo deve fare nel rispetto assoluto del loro valore storico e artistico che è determinato anche dal rispetto storico, artistico, urbanistico, architettonico e monumentale che merita, e che deve meritare, il quartiere in genere. LEUR s.p.a. per la natura di società che ha chiari interessi e finalità collegati al settore pubblico, deve necessariamente tener conto della volontà degli abitanti del quartiere e deve rispettare la natura propria del Quartiere Eur;


  • f) Il credito certo ed esigibile di cui godono gli abitanti dell’Eur che hanno visto e percepito negli anni il decadimento dell’opera Eur che come intervento storico, artistico, urbanistico, architettonico e monumentale era da considerarsi un esempio di come realizzare quartieri, e che hanno dovuto sopportare una pesante modifica della serena vivibilità del quartiere:


In conseguenza degli elementi sopra riportati:



Il COMITATO QUARTIERE EUR


nella sua veste di organo assolutamente rappresentativo degli abitanti del quartiere (per quantità di iscritti e per la conoscenza delle problematiche del quartiere),

DICHIARA


che sono in corso di attenta e continua valutazione tutte le problematiche inerenti e relative al Velodromo,

DICHIARA


di rendersi disponibile a qualsiasi proposta o richiesta venga effettuata da parte degli abitanti del quartiere, e vuole farsi e sarà portatore della volontà degli abitanti;

DICHIARA


che qualsiasi intervento sull’area del Velodromo deve essere contenuto entro accettabili limiti di cubatura e che le previsioni di cubatura, allo stato, ipotizzate sono assolutamente inaccettabili sia per l’incredibile volumetria complessiva sia per alcune destinazioni ipotizzate;

CONFERMA


di essere soggetto assolutamente rappresentativo e rappresentante degli abitanti del quartiere;

CHIEDE


pertanto, di essere considerato soggetto interessato da ogni questione relativa all’intervento sull’area del Velodromo, di essere informato di qualsiasi passo e di partecipare attivamente alle decisioni che dovranno interessare l’area (volumetrie, destinazioni ecc.ecc.).





Comitato Quartiere Eur





15 Gennaio 2008



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